Il 6° Censimento dell’agricoltura partirà nell’ottobre del 2010.
La fase preliminare di progettazione delle operazioni censuarie si è avviata nel febbraio 2008, con l’istituzione, da parte di Istat, di un apposito Comitato consultivo, composto da rappresentati dell’Istat, delle Regioni, delle Autonomie Locali e di alcuni Enti nazionali del settore agricolo. Nell’ambito del Comitato, che ha il compito di impostare soluzioni innovative sul fronte metodologico ed organizzativo, si sono anche costituiti tre specifici gruppi di lavoro: sul questionario, sulla rete di rilevazione e sul sistema informatico.
La FAO ha già definito i criteri di base per lo svolgimento del censimento mondiale 2010 dell’agricoltura.
A livello europeo, il quadro di riferimento normativo e metodologico del censimento agricolo 2010 nei 27 Paesi UE è rappresentato dal regolamento (CE) n. 1166 del 19 novembre 2008. L’obiettivo fondamentale è quello di disporre di statistiche sulle aziende agricole comparabili tra i vari Stati, come supporto indispensabile alla politica agricola e alla politica di sviluppo rurale della Comunità.
In Italia le Regioni sono direttamente coinvolte nella realizzazione del censimento e potranno optare per una partecipazione alta o bassa, in base a valutazioni di fattibilità sugli aspetti organizzativi e finanziari. L’inquadramento normativo del censimento in Italia sarà così costituito sia dai provvedimenti del livello nazionale che dai Piani Regionali di Censimento. In Emilia-Romagna le strutture coinvolte nella definizione e gestione della rete di rilevazione sono il Servizio Programmi Monitoraggio e Valutazione della Direzione generale Agricoltura e il Servizio Controllo Strategico e Statistica (Ufficio di Statistica della Regione).
Per la prima volta, la lista delle aziende da rilevare non sarà predisposta dai singoli Comuni, ma realizzata direttamente da Istat mediante integrazione di più archivi amministrativi. Un prototipo della BIFA (Base Integrata di Fonti Amministrative) è stato testato sul campo con un’indagine a campione (CLAG) realizzata da Istat e Regioni nel periodo novembre 2008-aprile 2009.
Sulle implicazioni di questa ed altre innovazioni metodologiche, così come sugli aspetti organizzativi, proseguono le valutazioni da parte dell’Istat e delle Regioni.
I primi risultati provvisori del censimento sono previsti per giugno 2011, pochi mesi dopo il termine delle operazioni di rilevazione, registrazione e controllo dei dati, mentre la diffusione dei risultati definitivi avverrà nel 2012.
fonte: ermesagricoltura.it
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