26/05/10

Abolizione delle province con meno di 220mila residenti

La manovra  presentata oggi dal governo vuole eliminare le province con meno di 220mila abitanti. Ma (purtroppo) non tutti sono d' accordo sui numeri degli abitanti residenti, e quindi sui nomi delle province interessate dal provvedimento del governo. Istat e censimento hanno infatti numeri discordanti sui residenti.
Secondo i dati forniti dall'Istituto di statistica a sparire sarebbero nove in tutto: Biella (187 mila abitanti), Massa Carrara (203 mila abitanti), Ascoli Piceno (212 mila), Fermo (176 mila), Rieti (159 mila), Isernia (88 mila), Matera (203 mila), Crotone (173 mila) e Vibo Valentia (167 mila).


E' da tener conto che saranno salvate a prescindere le province di confine e quelle delle regioni autonome.
I dati sulla popolazione non sono precisi.

Inoltre non si sa perchè sia stata usata la cifra di 220mila e non la cifra di 250mila abitanti. Alcuni sospettano che ci siano provincie con una popolazione compresa tra 220mila e 250mila abitanti (quali Prato, Campobasso, Trieste e Rovigo) che abbiano presidenti di provincia appartenenti al centro destra.
Gli unici che potrebbero gioire di questa abolizione sono i giovani studenti italiani, che avrebbero nove province in meno da imparare. 


1 commento:

  1. popolazione compresa tra 220mila e 250mila abitanti (quali Prato, Campobasso, Trieste e Rovigo) che abbiano presidenti di provincia appartenenti al centro destra.

    LE PROVINCE SOPRACITATE SONO IN MANO AL PD.......
    SI INFORMI MEGLIO.

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